L'opposizione accusa Milorad Dodik di brogli elettorali

Migliaia di persone in Bosnia sono scese in piazza per la seconda volta nel volgere di una settimana. La protesta ha come bersaglio un leader serbo-bosniaco filorusso che avrebbe truccato uno scrutinio durante le elezioni generali all'inizio del mese.
La contestazione di Trivic
I partiti di opposizione della Republika Srpska, una delle due entità della Bosnia-Erzegovina, affermano che la candidata Jelena Trivic ha sconfitto il leader nazionalista di lungo corso Milorad Dodik nelle elezioni del 2 ottobre. Si reclama il riconteggio delle schede dopo dozzine di segnalazioni di irregolarità elettorali. "Chiediamo alle istituzioni giudiziarie di condurre indagini e individuare le responsabilità penali di tutti coloro che hanno preso parte alle irregolarità elettorali organizzate di cui abbiamo già fornito prove alla procura generale. I malfattori hanno alterato l'indicazione elettorale popolare": ha tuonato Trivic (candidata dell'opposizione) in un comizio di piazza.
La lunga stagione dell'inossidabile Dodik
Dodik, che è il politico più potente della regione semiautonoma serbo-bosniaco rigetta le accuse di aver orchestrato la frode elettorale. Dodik ha governato praticamente incontrastato per anni nonostante sia stato sanzionato dall'Occidente per aver sostenuto la separazione della Republika Srpska dal resto della Bosnia. I risultati finali del voto del 2 ottobre in Bosnia devono ancora essere annunciati.