Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli autori dell'esplosione del ponte di Crimea sono "i servizi speciali dell'Ucraina", che hanno commesso "un atto di terrorismo"
Per il presidente russo Vladimir Putin è terrorismo l'attacco (probabilmente al tritolo ed agenti incendiari) sul ponte della Crimea. Putin ha indetto per lunedì una riunione del suo Consiglio di sicurezza nazionale al Cremlino ed è stato chiaro: "I servizi speciali ucraini hanno ordinato, architettato e realizzato l'attacco al ponte di Crimea - ha dichiarato Putin durante un incontro con il capo del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin - Non c'è dubbio che questo sia un atto di terrorismo volto a distruggere le infrastrutture civili fondamentali della Federazione Russa".
Tre morti
Stando alle autorità russe sono tre le persone rimaste uccise nell'esplosione del camion che è saltato in aria. Si ipotizza che le vittime stessero transitando con la loro auto vicino al camion che ha causato l'incendio devastatore di una porzione della campata.
Intanto a Zaporizhzhia
Nel frattempo a Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, continua l'opera di ricerca delle vittime del bombardamento russo fra le macerie degli edifici che sono stati il bersaglio di missili inviati da Mosca. Il bilancio dell'azione è di 13 morti e 90 feriti. I funzionari ucraini inizialmente avevano parlato di 17 vittime e poi hanno dovuto rivedere i loro conti al ribasso.