Beirut, ancora assalti alle banche da parte dei correntisti. Rivogliono il loro denaro bloccato

Assalto nelle banche in Libano
Assalto nelle banche in Libano Diritti d'autore Bilal Hussein/AP
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Di Debora Gandini
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L'Associazione delle banche libanesi ha deciso di chiudere per tre giorni tutte le filiali del Paese per impedire altri episodi simili

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E’ caos a Beirut in Libano dopo altri due assalti armati alle banche. Il copione è lo stesso. Entrano armati per chiedere di poter prelevare i propri risparmi. Da settimane i correntisti stanno facendo la fila davanti alle filiali degli istituti di credito dove sono congelati i loro soldi. Alcuni esausti decidono di usare altri mezzi. Proprio come Abed Soubra che con una pistola giocattolo ha fatto irruzione alla Blom Bank.

Prima di essere arrestato ha spiegato di aver compiuto quel gesto perché le banche non vogliono più dare denaro per la grave crisi economica. Ma c’è chi ha bisogno dei propri soldi, per cure mediche o per comprare il cibo per la famiglia.

Mercoledì, in un altro istituto un uomo forse armato e con una tanica di benzina è riuscito a prelevare 19.000 dollari dal proprio conto, consegnando i soldi a un complice. Poi si è consegnato alla polizia. Stesso copione per Sali Hafiz. La donna aveva prima filmato in diretta le sue “gesta” su Facebook mentre faceva irruzione nella filiale della Blom Bank, nel centrale quartiere di Sodeco, con un’arma finta. 

La rabbia e la disperazione

Sono almeno cinque i colpi messi a punto in una settimana a Beirut. nella L'Associazione delle banche libanesi ha deciso di chiudere per tre giorni tutte le filiali del Paese per impedire altri episodi simili. Si moltiplicano ,i tentativi di diversi correntisti di rientrare in possesso dei propri risparmi, bloccati negli istituti bancari del Paese dal 2019 a causa del default finanziario che ha colpito il Libano.

Risale invece allo scorso 11 agosto la presa di ostaggi in una filiale della Federal Bank da parte di un uomo che reclamava lo sblocco dei propri soldi per curare il padre malato, ricoverato in ospedale. La vicenda si era conclusa con la liberazione degli ostaggi e la consegna al sequestratore di parte dei suoi soldi.

Nella maggior parte dei casi, i rapinatori sono persone disperate che hanno bisogno del loro denaro bloccato e sono disposti a tutto pur di riaverli. Alcuni sono aiutati da attivisti di un gruppo di protesta di correntisti che ha promesso ora altre azioni in tutto il paese.

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