Si sono svolti i funerali del reporter dell'agenzia Reuters, morto venerdì mentre seguiva gli scontri al confine tra Libano e Israele. Accuse di Tel Aviv a Beirut di appoggio a Hezbollah e alla causa palestinese. Due civili uccisi nei bombardamenti israeliani nel sud del Libano
Si sono svolti sabato 14 ottobre i funerali del giornalista libanese dell'agenzia Reuters Issam Abdallah, ucciso nel bombardamento israeliano del sud del Libano: è stato sepolto a Khiyem, la sua città natale.
Al funerale hanno partecipato centinaia di persone, tra cui decine di giornalisti e parlamentari libanesi.
Abdallah è stato ucciso venerdì sera vicino al villaggio di Alma al-Shaab quando una bomba israeliana ha colpito un gruppo di reporter che seguivano gli scontri al confine.
Tel Aviv non ha confermato che i giornalisti siano stati colpiti dai proiettili israeliani, ma ha definito l'incidente "tragico" e ha aggiunto: "Siamo molto dispiaciuti per la morte di Abdallah".
Fuoco incrociato tra Libano e Israele
Sia Hezbollah che l'esercito israeliano hanno riferito di intensi scontri a fuoco lungo il confine del Libano.
Due civili sono morti nel sud del Libano in seguito ai bombardamenti israeliani.
Ne ha dato notizia l'agenzia AFP nel corso del pomeriggio di sabato 14 ottobre.
L'esercito di Tel Aviv afferma di aver ucciso diverse persone sospette che cercavano di entrare nel Paese e incolpa il governo di Beirut per ogni attacco lanciato dal suo territorio contro Israele.
"Chi tenta di entrare in Israele morirà"
Le parole di Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano, non lasciano spazio a dubbi:
"L'esercito israeliano ha un potere molto grande nel nord. Chiunque raggiunga la recinzione per penetrare nel territorio di Israele morirà. Ogni incidente è di piena responsabilità dello Stato libanese e ne porterà le conseguenze".
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