Monaco di Baviera, massacro ai giochi

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Di Alberto De Filippis

50 anni fa un commando terrorista palestinese sterminò la delegazione israeliana ai giochi olimpici di Monaco

 Deposizione di ghirlande Steinmeier/ Herzog

Ricorre oggi il 50esimo anniversario della strage delle Olimpiadi di Monaco. Era il 5 settembre 1972 quando il gruppo terroristico palestinese 'Settembre Nero' attaccò gli alloggi degli atleti israeliani, uccidendone subito due e prendendone altri nove in ostaggio.

Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca si rivelò disastroso, causando la morte di tutti gli sportivi israeliani, così come quello di un poliziotto tedesco.

Così Frank-Walter Steinmeier, Presidente tedesco: "Come Capo di Stato di questo Paese e a nome della Repubblica Federale Tedesca, chiedo perdono per la mancata protezione degli atleti israeliani in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco e per la mancanza di chiarimenti successivi, per quello che è successo è per come è successo".

Uno dei presunti responsabili del massacro rilasciato dalla Francia

Degli otto membri del commando palestinese, ne furono invece uccisi cinque.

Ha detto Dieter Reiter, sindaco di Monaco: "A nome della città di Monaco, oggi, 50 anni dopo, mi vergogno: i responsabili delle Olimpiadi del 1972 a Monaco di Baviera hanno commesso errori epocali. Mi dispiace per questo, e me ne scuso. Mi scuso per il fatto che dopo l'attentato non hanno fatto quello che l'umanità avrebbe chiesto: ammettere gli errori e assumersene la responsabilità".

Fino a oggi la Germania aveva risarcito i parenti delle vittime israeliane con 4,6 milioni di euro.

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