Rialzo dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale: lo ha deciso la Banca d'Inghilterra. Secondo le stime, Paese in recessione nell'ultimo trimestre del 2022
Colpa della pandemia di Covid prima e della guerra in Ucraina poi. Senza contare le disfunzioni portate dalla Brexit.
Sta di fatto che nel Regno Unito l'inflazione è a livelli record, pari al 9,4%, e la Banca d'Inghilterra risponde con un ulteriore rialzo dei tassi di interesse, il sesto di fila.
L'impennata dei tassi è di mezzo punto percentuale, dall'1,25% deciso a giugno all'1,75: il livello più alto toccato dal Paese in 27 anni.
"Deterioramento delle prospettive di crescita"
"L'aumento dei prezzi dell'energia ha accentuato il calo dei redditi reali e ha portato a un altro significativo deterioramento delle prospettive di crescita nel Regno Unito e nel resto d'Europa - ha detto Andrew Bailey, governatore della Banca d'Inghilterra - Lo shock 'russo' è ora il principale responsabile dell'inflazione nel Regno Unito".
Recessione nell'ultimo trimestre del 2022
La tendenza resta comunque al rialzo: l’inflazione raggiungerà il picco di circa l’11% nel corso dell’anno. Sempre la Banca d'Inghilterra, l'economia del Regno Unito dovrebbe entrare in recessione negli ultimi tre mesi del 2022.
Il reddito reale delle famiglie - al netto ddelle imposte - è in procinto di diminuire drasticamente nel 2022 e nel 2023, mentre la crescita dei consumi diventa negativa.