Ormai anche da Donetsk il "treno della speranza" di Medici Senza Frontiere. Missione: evacuare da zone private anche degli ospedali dei pazienti che necessitano di cure urgenti
Da Donetsk alle cure negli ospedali: il treno speciale targato Medici Senza Frontiere
In ambulanza fino al binario e poi a bordo del treno della speranza. In fuga da bombe che hanno raso al suolo anche le strutture sanitarie, sempre più pazienti a caccia di cure vengono evacuati dall'est dell'Ucraina e indirizzati in zone del paese, in cui potranno trovare assistenza medica. Lanciata ad aprile, in collaborazione con le ferrovie locali su due prime tratte, l'iniziativa targata Medici Senza Frontiere serve ora anche la stazione di Donetsk.
"Il nostro treno può trasportare 40 pazienti alla volta - dice Albina Zharkova di Medici Senza Frontiere -. In questo momento si sta rivelando fondamentale, perché non ci sono altri modi per evacuare tanti feriti allo stesso tempo".
A bordo le voci di vite stravolte dalla follia della guerra
Le voci raccolte a bordo parlano di esistenze sconvolte dalla follia della guerra. Un uomo era nel suo orto, quando è stato raggiunto da un colpo di mortaio. "Mi ero chinato per raccogliere delle verdure - racconta - e all'improvviso c'è stata un'esplosione. Mi sono ritrovato il volto completamente coperto di polvere. Poi ho abbassato lo sguardo e ho visto che avevo sangue dappertutto".
"La guerra ha messo in fuga gli specialisti. Impossibile trovare un oncologo"
A bordo anche pazienti che necessitano di cure particolari."Non c'è più un solo oncologo a Kramatorsk - racconta uno di loro -. Impossibile ormai trovare uno specialista. Soprattutto quando si tratta di malattie come il cancro". Destinazione del treno: Leopoli. Porto sicuro, dove i pazienti potranno trovare le cure cui hanno bisogno.