(ANSA) – BOLOGNA, 06 LUG – La Corte di assise di appello di
Bologna ha confermato la condanna a 20 anni per Massimo
Sebastiani, imputato per l’omicidio di Elisa Pomarelli, la
giovane amica che nell’agosto del 2019 venne strangolata e il
cui corpo fu nascosto dall’assassino sulle colline in provincia
di Piacenza. I giudici hanno ridotto da 5 a 3 anni la misura di
sicurezza della libertà vigilata (a fine pena), con concessione
dell’attenuante del risarcimento in relazione alla soppressione
di cadavere.
Il pg Massimiliano Rossi aveva chiesto la conferma della
sentenza di primo grado, con concessione dell’attenuante e
assenza della continuazione tra i reati. Sotto la Corte di
Appello erano presenti attiviste di Non una di Meno, che per
l’udienza aveva pubblicato un post su Fb: “Ha confessato. Non è
psichiatrico. Ha preso 20 anni. Ne vuole meno. Quanto vale la
vita di una donna?”.
Sebastiani scomparve nel nulla insieme all’amica, di cui era
innamorato. Man mano che passavano i giorni, però, i carabinieri
avevano sempre più la certezza che la ragazza fosse stata
uccisa, e che lui si stesse nascondendo tra i boschi. Ai primi
di settembre venne catturato in un cascinale. La donna era stata
strangolata nel pollaio della casa dello stesso Sebastiani dopo
un litigio (lei era lesbica e lo aveva rifiutato) e il suo
cadavere era stato abbandonato in mezzo ai boschi e gettato in
un cumulo di vegetazione in fondo a una scarpata. (ANSA).
Omicidio Elisa: confermati 20 anni per Sebastiani

Il processo di appello a Bologna, presidio Non una di meno
Di ANSA
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