I servizi ucraini: "In difficoltà su tutti i fronti. Dipendiamo solo dai vostri aiuti"

I servizi militari ucraini: "Truppe in difficoltà su tutti i principali fronti"
Ombre sulla tenuta delle truppe ucraine a Severodonetsk e nel resto del Paese . Il presidente Zelensky rassicura e il governatore di Luhansk parla di russi sfiancati e in arretramento dopo strenue battaglie strada per strada. Numerosi però i segnali che sembrano rivelare un crescente affanno ucraino. L'intelligence militare parla di truppe in difficoltà su tutti i principali fronti. "Sul campo stiamo perdendo ovunque - ha detto il suo numero due -. Ormai dipendiamo solo dagli aiuti occidentali".
Cadaveri sotto le macerie a Mariupol. "Epidemia di colera in corso. Rischiamo migliaia di morti"
A Mariupol, è invece emergenza sanitaria. Epidemie di colera e dissenteria sono già in corso, mette in guardia il sindaco della città Vadym Boychenko. E con le temperature in aumento e i cadaveri in decomposizione intrappolati dalle macerie, il rischio è che presto ci siano migliaia di morti.
Pronti a negoziare i civili intrappolati alla Azot. I separatisti: "Si arrendano"
Secondo le agenzie di stampa russe sarebbero intanto pronti a negoziare gli 800 civili e militari barricati nello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk. Le stesse fonti sostengono però anche che i responsabili separatisti abbiano già chiuso la porta al negoziato e che esigano una resa incondizionata.
"Mosca punta a prolungare il conflitto. Hanno mezzi per resistere un anno"
I servizi ucraini mettono poi in guardia dalla sempre più concreta ipotesi di un un protrarsi del conflitto. "Mosca potrebbe congelare temporaneamente le operazioni nella speranza di ottenere un ritiro delle sanzioni - fanno sapere -. Dispongono però di risorse sufficienti per combattere ancora un anno".