(ANSA) – TORINO, 07 GIU – La concomitanza di una
straordinaria siccità invernale-primaverile, iniziata a novembre
2021 e tuttora in corso, e di un maggio precocemente estivo ha
determinato un’eccezionale carenza di neve sui ghiacciai del
Parco nazionale Gran Paradiso. Lo segnala l’ente parco dopo le
rilevazioni sul ghiacciaio del Grand Etrét, in Valle d’Aosta, e
il Ciardoney (sorvegliato dalla Società meteorologica italiana)
in Piemonte.
Sul Grand Etrét l’accumulo di neve medio sul ghiacciaio è
risultato di 127 centimetri, valore più basso in assoluto della
serie storica e inferiore di circa il 62% rispetto alla media
del periodo 2000-2021 (331 centimetri). “Viste le premesse
primaverili – segnalano dall’ente parco Gran Paradiso – il
ghiacciaio rischia di perdere rapidamente le scarne scorte di
neve accumulate e di vedere pesantemente intaccato dalla fusione
il suo capitale di ghiaccio”. Situazione analoga sul Ciardoney,
dove parte del ghiacciaio potrebbe cominciare a perdere neve
entro la metà di giugno con imponenti perdite di massa glaciale
durante l’estate. (ANSA).
Gran Paradiso: allarme ente parco su scioglimento ghiacciai

La neve metà del normale, fusione in anticipo di un mese e mezzo
Di ANSA