Kosovo, la protesta dei veterani di guerra per l'aumento delle pensioni

Proteste a Pristina
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Di Euronews
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Disordini e scontri a Pristina, all'esterno del Parlamento. I veterani di guerra protestano per l'aumento delle pensioni

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In Kosovo aver rischiato la vita in guerra vale troppo poco, almeno secondo i veterani che hanno assediato il Parlamento a Pristina. 

Negli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono rimaste ferite almeno tre persone, tra cui due poliziotti.

I disordini sono scoppiati mentre l'assemblea discuteva la proposta di aumentare il salario minimo da 170 a 250 euro al mese.
I manifestanti chiedevano che le loro pensioni, pari a 170 euro al mese, potessero contare sullo stesso aumento. 

Si stima che in Kosovo vi siano circa 30.000 veterani di guerra.
Il conflitto (1998-1999) del Kosovo per staccarsi dalla Serbia è stata guidata dall'UCK, i cui principali leader sono ora processati all'Aia per presunti crimini di guerra.

Più di 13.000 persone, per lo più di etnia albanese, sono morte durante la guerra, prima che una campagna di bombardamenti della Nato costringesse la Serbia a ritirare le sue truppe dal Paese e a cedere il controllo alle Nazioni Unite e alla stessa Alleanza Atlantica. 

Il Kosovo ha dichiarato la propria indipendenza dalla Serbia nel 2008 ed è stato riconosciuto dagli Stati Uniti e dalla maggior parte dell'Occidente, ma non dalla Serbia o dai suoi alleati, Russia e Cina.

Alla fine, la proposta di aumenti non è stata approvata dal Parlamento.

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