Per il segretario generale Onu Antonio Guterres, la terra rischia di soccombere se non rallenta l'attuale ritmo dei consumi
È tempo di decisioni coraggiose.
E' questo il grido che arriva da Stoccolma+50, piattaforma all'interno della quale i Paesi ONU stanno nuovamente cercando di far avanzare l**'agenda climatica.**
Secondo i il Segretario generale delle Nazioni unite António Guterres, il pianeta non potrà sostenere a lungo l'attuale livello di consumo: "Stiamo consumando al ritmo di 1,7 pianeti all'anno" ha detto Guterres.
"E se il consumo globale fosse al livello dei Paesi più ricchi del mondo, avremmo bisogno di più di tre pianeti terra. Siamo di fronte a una tripla crisi planetaria. Un'emergenza climatica che ogni anno uccide e sfolla sempre più persone".
Per forza di cose, al vertice si è finito per parlare anche di guerra e geopolitica, che ora rischiano di mettere in ombra la crisi climatica nell'ordne delle priorità
"Non dobbiamo mai lasciare che una crisi ne oscuri un'altra" ha detto la premier svedese Magdalena Anderson. "Dobbiamo solo lavorare di più. La guerra in Ucraina ha reso evidente che la dipendenza dai combustibili fossili non è solo un rischio climatico, ma anche un rischio per la sicurezza. E deve finire".
La conferenza, alla quale partecipano rappresentanti di paesi e organizzazioni internazionali, si conclude venerdì.
Non sono stati presi impegni vincolanti per la lotta al cambiamento climatico, ma sono stati preparati accordi e scambiati pareri che saranno discussi nei futuri vertici sul clima.