Un'ordinanza della Commissione Ue ha deciso che l'Italia deve istituire una zona rossa a Roma nelle aree interessate dalla diffusione di peste suina fra i cinghiali
Un’ordinanza della Commissione europea ha deciso che l’Italia debba istituire una zona infetta nelle zone di Roma dove sono stati riscontrati casi di cinghiali affetti da peste suina africana.
La malattia virale colpisce suini e cinghiali, è altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non è, invece, trasmissibile agli esseri umani, ma le conseguenze economiche possono essere pesanti. Da gennaio il virus è stato confermato in oltre un centinaio di cinghiali tra Piemonte e Liguria. A inizio maggio il primo caso nella zona nord di Roma.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha annunciato che martedì l'ordinanza dal commissario darà seguito alle richieste europee e definirà le attività possibili all'interno della zona rossa, oltre a un piano di eradicamento selettivo dei cinghiali.
Sono in arrivo misure analoghe anche nelle altre regioni italiane dove il virus si è diffuso tra i cinghiali che - ha sottolineato Costa - in alcune aree sono presenti in misura cinque volte maggiore rispetto a quanto sarebbe sostenibile dall'ecosistema.