L'impianto, che si trova nell'oblas't di Luhansk, nel Donbas, sarebbe ormai oggetto di attacchi sistematici
Il cielo è ancora nero come pece sopra la raffineria di Lysychansk, nella regione ucraina del Donbas,colpita dalle forze russe in un attacco che ha bersagliato anche diverse zone rdidenziali, scatenando nei 5mila metri quadri dell'impianto un incendio che i vigili del fuoco faticano a domare.
Non è la prima volta che la raffineria viene colpita secondo il governatore dell'oblast di Luzhask, che parla di attacchi sistematici all'impianto.
Una città fantasma
Attacchi micidiali sono tornati a ripetersi quesato sabato anche a Kharkiv seconda città più grande dell'Ucraina: razzi russi hanno bersagliato le aree residenziali della città,. uccidendo almeno una persona e ferendone altre 18.
I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere le fiamme causate dai raid, evacuando 65 persone da edifici in fiamme,
Secondo i dati diffusi dal governo, circa una metà dei due milioni di persone che fino a due mesi fa vivevano a Kharkiv sarebbe ormai fuggita altrove.
Il quartiere di Pyatyhatky, dove i raid sono avvenuti questo sabato, è ormai pressoché vuoto, perché i bombardamenti russi sono continui.
Macerie
I membri del Servizio Statale di Emergenza dell'Ucraina (SES) sono stati impegnati in operazioni di bonifica ricerca e salvataggio anche nelle regioni di Kyiv e Chernihiv. dove si continua a lavorare sugli edifici ridotti in macerie dai raid missilistici
Per le autorità ucraine più di 200 civili sarebbero stati uccisi a Chernihiv durante l'assedio della città