La folla contro la guerra a Berna e Budapest

In migliaia hanno sfidato il tempo di un sabato inclemente nella capitale svizzera per chiedere la fine della guerra in Ucraina. Striscioni e bandiere con i colori nazionali dell'Ucraina, con l'arcobaleno della pace sono stati issati da quasi 10.000 manifestati nelle strade di Berna. La Confederazione elvetica ha condannato l'invasione russa ma la folla che è scesa nelle strade chiede una condanna più severa ed azioni concrete.
I soldi degli oligarchi russi
"Gli oligarchi russi nascondono i loro soldi qui in Svizzera, nelle banche svizzere. Quindi la Svizzera è un attore chiave per fermare questa guerra e il governo elvetico deve assumersi la responsabilità, deve congelare tutti i beni degli oligarchi russi che finanziano questa sanguinosa guerra in Ucraina": dichiara Hanna Perekhoda, ucraina di Donetsk che studia a Losanna ed è membro del comitato di supporto Svizzera-Ucraina. "Siamo qui per dimostrare che non dimentichiamo, che anche qui, lontano dal conflitto, abbiamo un ruolo da svolgere ed è importante dimostrarlo": le fa eco un altro dimostrante.
A Budapest (Ungheria)
Analoga manifestazione con ampia presenza di madri rifugiate ucraine con i loro bambini si è vista nelle strade di Budapest: tutti contro la guerra in Ucraina alla vigilia delle elezioni nazionali in Ungheria. In strada c'era chi protestava contro la guerra di Putin e chi, solidale, protestava anche contro il premier ungherese Viktor Orban.