Pechino 2022, la pattinatrice russa Valieva in gara nelle more del pronunciamento doping
Era risultata positiva alla trimetazidina in un test effettuato a dicembre, potrà gareggiare alle Olimpiadi. Responso rimandato per la pattinatrice russa Kamila Valieva, 15 anni, favorita per l'oro nella gara individuale femminile .
Il Tas di Losanna ha stabilito che Valieva potrà scendere sul ghiaccio: l'eventuale medaglia sarà subordinata al pronunciamento di merito del caso doping.
"Alla divisione ad hoc del TAS è stato chiesto di determinare la questione ristretta dell'eventuale imposizione di una sospensione provvisoria all'atleta - dice Matthieu Reeb, direttore generale del tribunale sportivo - ma non gli è stato chiesto di pronunciarsi sul merito di questo caso né di esaminare le conseguenze giuridiche legate ai risultati dell'evento a squadre nel pattinaggio di figura. Tali questioni saranno esaminate in altri procedimenti, e non necessariamente al TAS"
Dopo l’oro conquistato nella gara a squadre, Valieva tenta dunque l'impresa individuale con la spada di Damocle di un successivo pronunciamento doping.
"Non farla gareggiare nelle more del giudizio le avrebbe procurato un pregiudizio irreparabile", è stato il commento di Fabio Iudica, presidente italiano del TAS.