Secondo gli inquirenti si tratterebbe degli scafisti che lo scorso 22 gennaio hanno trasportato 70 bengalesi dalle coste libiche alle acque territoriali italiane a bordo di un barcone di circa 10 metri.
Sei persone sono stati fermate all'hotspot di Lampedusa dalla squadra mobile di Agrigento. Secondo gli inquirenti i sei fermati, di nazionalità egiziana, sarebbero gli scafisti che lo scorso 22 gennaio hanno trasportato 70 bengalesi dalle coste libiche alle acque territoriali italiane a bordo di un barcone di circa 10 metri.
All'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si aggiunge quella di omicidio. Secondo le prime indagini, coordinate dal procuratore Luigi Patronaggio e dal sostituto Elenia Manno, i sei fermati sarebbero responsabili anche della morte di un migrante, minacciato e picchiato per costringerlo a restare sottocoperta, vicino alla zona dei motori, dove è morto qualche ora più tardi.
L'identificazione dell'equipaggio è stata possibile anche grazie alla collaborazione dei 70 extracomunitari sbarcati, che nonostante il loro stato psico-fisico critico a seguito del difficile viaggio in mare, hanno fornito elementi preziosi agli investigatori.