Covid, l'Europa verso la normalità. Ora necessari test e vaccini per i paesi poveri

 Covid, l'Europa verso la normalità. Ora necessari test e vaccini per i paesi poveri
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Di Euronews
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Covid a due velocità: l'Europa tira il fiato e lentamente torna alla normalità ma l'OMS richiama alla responsabilità: 'Ora si aiutino i paesi meno abbienti'. Anche in Cina contagi a corrente alternata

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 L'Europa riprende fiato e comincia ad organizzarsi per un lento e graduale ritorno alla normalità. I paesi europei, con i distinguo che ancora si impongono legati alle oscillazioni dei dati di contagio, hanno allentato o stanno pensando di allentare le misure relative al green pass per consentire a tutti, anche ai non vaccinati,  di frequentare ristoranti e palestre. L'ultima in ordine di tempo è la Repubblica Ceca. La decisione del governo è stata accolta con entusiasmo da gran parte della popolazione come dimostrano questi pareri raccolti tra la gente comune per le vie della capitale: 

"Lavoro in una caffetteria, proprio sulla piazza, è davvero fastidioso chiedere a tutti quelli che vengono a mangiare  di mostrare il green pass.  Quindi, in realtà sono abbastanza contento che il governo se ne sia sbarazzato".

"Credo che tutte quelle restrizioni non fossero giuste. Stiamo finalmente tornando a qualcosa di normale. "

E mentre diverse nazioni stanno alleggerendo il fardello, la Romania deve ancora stringere i denti  perchè la lotta contro il Covid rimane in salita.

Il servizio di emergenza di Bucarest è sommerso dalle chiamate di emergenza e il sistema sanitario è messo a dura prova.  Il paese è in preda a una quinta ondata  che ha fatto impennare un numero record di casi.

Ma se l'Europa può cominciare, mediamente,  a tirare un sospiro di sollievo, resta critica la situazione nei paesi del mondo più poveri dove le nazioni a basso e medio reddito non hanno la possibilità di coprire i costi per contrastare la pandemia.  L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha quindi  lanciato un piano per fare in modo che  possano ottenere test diagnostici, trattamenti e vaccini.

Lo ha comunicato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus:

"Come delineato nel quadro di finanziamento che stiamo lanciando oggi, servono 23 miliardi di dollari per salvare vite, affrontare la minaccia di Omicron e prevenire l'emergere di varianti ancora più pericolose".

.Anche la Cina è alle prese con una fase di Covid a macchia di leopardo. la situazione generale è meno preoccupante ma restano cluster isolati.  180 casi sono stati segnalati nella città meridionale di Baise, e in questo caso le regole restano ferree. La tolleranza zero resta l'unica arma vincente per sconfiggere il virus.

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