Polonia, restrizioni sulla libertà dei media

Polonia, restrizioni sulla libertà dei media
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Di Euronews

Il parlamento polacco ha varato una legge che limita la libertà dei media. Cittadini e opposizione insorgono e protestano in oltre 100 città

La Polonia insorge nelle principali città contro i piani del governo di limitare l'accesso dei giornalisti al Parlamento.

La legge, inaspettatamente passata venerdì scorso, renderebbe più severe le regole sulla proprietà straniera dei media, colpendo in particolare un canale di proprietà del gruppo statunitense Discovery. L'opposizione è impegnata da giorni in un sit in di sensibilizzazione, guidata dal leader Donald Tusk che ha fatto un appello all'unità : 

"Quando saremo insieme, quando saremo solidali vinceremo, spazzeremo via questa cattiva autorità, non ci sarà più traccia di loro".

Gli oppositori ritengono che il governo di destra populista della Polonia sia determinato a consolidare il suo controllo politico sui tribunali e a mettere a tacere i media critici.

** Lukasz Wlodarski,** uno dei manifestanti, rappresenta perfettamente il sentire comune:

"Secondo me, il tentativo di imbavagliare TVN, perché di questo si tratta principalmente, è la prossima tappa nella costruzione di uno stato autoritario. Lo stanno facendo per rendere più facile vincere le elezioni, per imbavagliare le stazioni televisive .

I leader del governo difendono invece strenuamente  il provvedimento sostenendo che è importante per la sicurezza nazionale garantire che nessuna società al di fuori dell'Europa possa controllare le aziende che concorrono a formare la pubblica opinione.

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