Un nutrito gruppo di donne polacche ha manifestato in sostegno dei migranti intrappolati al confine con la Bielorussia, ma non tutti i residenti sono solidali
Un nutrito gruppo di donne polacche ha manifestato in sostegno dei migranti intrappolati al confine con la Bielorussia.
I migranti, principalmente provenienti da Medio Oriente ed Africa, cercano da settimane di attraversare il confine per entrare a pieno titolo nell'Unione europea.
Tuttavia, non tutti sono solidali e favorevoli all'accoglienza.
"A cosa servono questi profughi? Non ne hanno abbastanza? Sono venuti qui per trovare prosperità? Pagano 30mila dollari a Lukashenko per averli portati qui, per cosa? Ora li spostano in Polonia, giusto?".
"Questo è un argomento molto difficile da discutere, secondo me: da un lato è un peccato per queste persone, ma dall'altro non possiamo lasciar passare tutti".
La Polonia ha inviato migliaia di soldati al confine ed imposto lo stato di emergenza, impedendo anche la presenza di organizzazioni umanitarie e giornalisti.
Varsavia, accusata da Amnisty International di respingimenti illegali, a sua volta punta l'indice (insieme a Lettonia e Lituania) contro la Bielorussia, rea di esercitare pressione sui migranti per scardinare il sistema di sanzioni imposte dall'Unione europea.