Fmi: ripresa in Europa grazie a vaccini e politiche accomodanti

Intervista al direttore europeo dell'FMI
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L'istituzione di Washington ha pubblicato le prospettive specifiche sulla crescita dell'economia europea

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La ripresa europea è sostenuta da aumenti graduali dei tassi di vaccinazione, della mobilità, e da politiche macroeconomiche accomodanti. Tuttavia, l'incertezza rimane elevata, soprattutto a causa del rischio di nuove ondate e varianti del virus. Il Fondo monetario internazionale ha pubblicato le prospettive specifiche sulla crescita dell’economia europea. A fronte di una riduzione del 6,3% registrata nel corso del 2020, per il 2021 è previsto un tasso di crescita del 5% e una crescita leggermente inferiore nel 2022 pari al 4,3%.

L’istituzione di Washington ha individuato nell’Irlanda e l’Estonia i paesi a maggior crescita, rispettivamente con un +13% e +8,5%; al contrario nella Finlandia e la Germania quelli con il tasso più debole.

Euronews ne ha discusso con il direttore del dipartimento europeo dell'FMI, Alfred Kamme. "Il problema, che riguarda tutto il mondo ma soprattutto l’ Europa, è che il prezzo del gas naturale è aumentato di cinque volte - ha detto -. Ci sono delle ragioni specifiche: ancora una volta, la forte domanda, perché in alcune aree le rinnovabili non sono ancora entrate a regime. Abbiamo effettivamente avuto estati calde e inverni freddi, che hanno ridotto le scorte. E abbiamo avuto alcuni problemi dal lato dell'offerta. Vorremmo che questi problemi e questi ostacoli venissero risolti entro il secondo trimestre del prossimo anno.Per quanto riguarda l'energia, diversi governi europei stanno già adottando misure per proteggere le persone più vulnerabili e a basso reddito dall'aumento, ed è la strategia politica appropriata".

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