In una lettera indirizzata ai 27 leader nazionali dell'Unione, il premier polacco difende le azioni del suo Paese, affermando che la Commissione europea sta pericolosamente oltrepassando i limiti dei suoi poteri
Il primo ministro polacco è preoccupato: una minaccia incomberebbe sul futuro dell'Unione europea, non dall'esterno ma dall'interno del blocco degli Stati.
La Commissione europea sta attualmente preparando un'azione legale contro il governo polacco, dopo che la Corte suprema del Paese ha stabilito che alcune leggi europee sono incompatibili con la Costituzione interna.
In una lettera indirizzata ai 27 leader nazionali dell'Unione, Mateusz Morawiecki difende le azioni del suo Paese, affermando che la Commissione sta pericolosamente oltrepassando i limiti dei suoi poteri, interferendo nelle questioni costituzionali polacche.
Le parole del premier giungono quasi in coincidenza del suo discorso ai deputati a Strasburgo.
"C'è una grande maggioranza del Parlamento che dice 'Ehi, Commissione, non approvare questo piano nazionale' - dice Alberto Alemanno, docente di Diritto e Politica dell'Unione Europea presso l'Istituto d'Istruzione universitaria (HEC) di Parigi - ma ora sentiamo che la Commissione, grazie ad Angela Merkel, sta spingendo per una pacificazione
Tuttavia, è in aumento la pressione sulla Commissione europea affinché agisca: i deputati invocano utilizzo di una misura legale che consenta la sospensione dei fondi dell'Unione in caso di grave uso improprio del bilancio e di quelli concessi per la pandemia.
La Commissione sta inoltre trattenendo questi ultiimi per favorire l'indipendenza dei tribunali, la libertà dei media e i diritti LGBT.
Tuttavia, Morawiecki lascia intendere che la Polonia è disposta a ricomporre le fratture attraverso il dialogo: l'occasione propizia potrebbe essere il vertice dei leader europei, in programma questa settimana.