Elezioni comunali in Kosovo, test per Albin Kurti: il partito dei serbi alla conquista del Nord

Un crocevia importante per il futuro del Kosovo.
1.885.000 cittadini kosovari sono chiamati alle urne, in questa domenica, per le elezioni comunali.
2.477 i seggi elettorali per un totale di 5.364 candidati, di cui 166 alla carica di sindaco.
Un test probante per il primo ministro Albin Kurti (46 anni), in carica dopo le elezioni vinto lo scorso 14 febbraio.
Il suo movimento nazionalista Vetëvendosje! (VV) - che, tradotto, significa "Autodeterminazione" - dovrebbe vincere agevolmente nella capitale Pristina, uno dei 38 comuni interessati al voto, 10 dei quali con maggioranza di popolazione serba.
Dopo aver votato, ha dichiarato Albin Kurti:
"Oggi i cittadini decideranno chi deciderà nelle loro città. Incoraggio tutte gli elettori di ogni provenienza, appartenenza e stato sociale ad usare questo momento di democrazia per sfruttare al meglio questa opportunità di uguaglianza di cui dispongono".
Dopo una consultazione con il primo ministro della Serbia, Aleksandar Vučić, partecipa al voto anche Srpska Lista (SL), il maggior partito dei serbi del Kosovo, che inizialmente si era mostrato contrario a prendere parte alle elezioni, a causa delle recenti tensioni con la polizia kosovara.
Kosovo: obiettivo Europa
Oltre all'eventuale ingresso prossimo venturo del Kosovo nell'Unione europea - ancora non è stata fissata una data - il premier Kurti ha a che fare con una campagna di vaccinazione anti-Covid che sta andando molto a rilento e con una serie di tensioni etniche nel nord del Kosovo, dove vive la maggioranza serba.