Scontri tra coltivatori e polizia in India, nove morti. Arrestata anche Priyanka Ghandi, figlia della leader del Partito del Congresso Sonia Ghandi.
Fuoristrada travolge nello stato indiano dell'Uttar Pradesh un assembramento di agricoltori uccidendone quattro.
Il veicolo era di proprietà del figlio del sottosegretario all'agricoltura del governo conservatore, che però precisa: "non era mio figlio a guidare quell'auto al momento dell'incidente".
La folla avrebbe poi bruciato il 4 per 4 e ucciso tre dei suoi occupanti.
Gli eventi sono precipitati fino all'arresto di Priyanka Ghandi, figlia della presidente del Partito del Congresso, e principale leader dell'opposizione Sonia Ghandi che voleva partecipare alle esequie dei quattro contadini uccisi nell'incidente.
Immediata la reazione dei sindacati e dei piccoli proprietari terrieri, quasi tutti sostenitori del Partito del Congresso, che si sono scontrati con la polizia a Lucknow e a Lakhimpur Kheri.
Le autorità hanno sospeso l'uso di internet e chiuso le scuole per ragioni di sicurezza
"È un insulto agli agricoltori morti, e poi perché hanno arrestato Priyanka Ghandi, solo perché voleva protestare? È illegale" dice in piena manifestazione Vandana Singh, una militante del Partito del Congresso.
Secondo le cifre ufficiali le 24 ore di scontri nell'Uttar Pradesh hanno provocato 9 morti.
Malgrado le proteste dei coltivatori il Partito nazionalista indu (Bjp) del premier Narendra Modi non intende fare marcia indietro sul progetto di liberalizzazione della terra che secondo l'opposizione porterà al di sotto della soglia di povertà milioni di contadini.