Frode ai fondi Ue, sequestro per 300 mila euro e due denunce

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Di ANSA
Indagine a Terni della finanza, ipotesi truffa aggravata
Indagine a Terni della finanza, ipotesi truffa aggravata

(ANSA) – TERNI, 09 SET – Beni aziendali e denaro, per un
valore di oltre 300 mila euro, sono stati sequestrati dalla
guardia di finanza di Terni, in esecuzione di un decreto di
sequestro per equivalente, nell’ambito di un’attività d’indagine
di contrasto alle frodi ai danni del bilancio nazionale ed
europeo. Due le persone denunciate per truffa aggravata ai danni
dello Stato, riconducibili ad un’azienda locale attiva nel
settore della fabbricazione di motocicli e di componenti
tecnologiche nel settore automotive. In particolare – secondo il
Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle – l’impresa ha percepito indebitamente contributi comunitari e
nazionali, erogati nell’ambito del Fondo di ingegneria
finanziaria Por Fesr Regione Umbria 2007-2013.
Dalle indagini, coordinate dalla procura, è emerso che la stessa
azienda, a rendicontazione della spesa sostenuta per il
programma incentivato, ha presentato fatture per operazioni
inesistenti e falsa documentazione contabile, per simulare
l’acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, così come
statuito dal bando di finanziamento del progetto autorizzato.
Dall’inizio del 2021 analoghe misure cautelari reali, per oltre
un milione di euro, sono state adottate dalla guardia di finanza
di Terni, sempre con il coordinamento della procura, nei
confronti di diversi soggetti economici ritenuti responsabili di
presunte condotte illecite. (ANSA).

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