Gli accordi di Doha sono ancora in fieri per questo il segretario di stato americano Blinken riattiva le trattive con i Talebani in Qatar allo scopo di far partire da Kabul tutti coloro che hanno servito la Nato
Il segretario di stato USA Anthony Blinken e il segretario alla difesa a stelle e strisce Lloyd Austin sono in Qatar per incalzare i Talebani sull'applicazione degli accordi e l'attivazione di voli charter che estraggano da Kabul il maggior numero possibile di ex collaboratori della Nato.
I nuovi padroni di Kabul a parole sono pronti a far partire chi vuole andarsene nei fatti ci sono i non facili rapporti con gli USA e l'insieme della comunità internazionale che dovrebbe far valere le sue richieste non solo a carattere umanitario. "Siamo in piena trattativa anche su questo aspetto - ha detto Antony Blinken - I Talebani sostengono che lasceranno partire coloro che hanno i documenti di viaggio in regola. Noi saremo fermi su questo punto. Del resto così faranno moltissimi altri paesi. La comunità internazionale adesso potrà verificare se i talebani saranno di parola e all'altezza degli impegni".
Alla ricerca degli ultimi americani
Blinken ha detto inoltre che gli Stati Uniti credono che ci siano ancora "da qualche parte circa 100" cittadini americani in Afghanistan, persone che vorrebbero andarsene. Il Dipartimento di Stato aveva precedentemente parlato di un numero fra i 100 e i 200 statuntensi ancora presenti in area.
Il ringraziamento al Qatar
Blinken è inoltre venuto a ringraziare il piccolo emirato del prezioso aiuto nell'aver concesso transito e assistenza a decine di migliaia di persone evacuate dall'Afghanistan dopo che i talebani hanno preso il controllo di Kabul lo scorso 15 agosto. Dal Qatar partono anche gli aiuti umanitari di cui l'Afghanistan ha assoluto bisogno.