Ovunque disertate le manifestazioni che minacciavano di bloccare il traffico ferroviario nazionale
Si è rivelata un flop la temuta protesta dei no-vax italiani, che minacciavano di paralizzare il traffico ferroviario in coincidenza con l'entrata in vigore dell'obbigo del green pass nei trasporti a lunga percorrenza.
Così chi doveva spostarsi lo ha potuto fare in piena sicurezza, semplicemente esibendo una certificazione. "Biglietto, green pass, e tutto. È giusto per le persone che si sono vaccinate, e per le altre, perché questa storia deve finire", dice una donna pronta a salire in vettura.
Davanti alle stazioni di tutta Italia, dove si erano autoconvocati i manifestanti, si sono visti più agenti di polizia che attivisti. Di questi, i pochi arrivati, come a Milano Centrale, sono stati identificati e agli sprovvisti di certificato vaccinale è stato vietato l'ingresso. Non si segnalano tuttavia incidenti.
A contenere la tensione hanno contribuito le promesse del governo di opporre tolleranza zero a eventuali comportamenti violenti o illegali. La stessa ministra dell'Interno Lamorgese ha presieduto una riunione dedicata all'ondata di minacce e intimidazioni rivolte da sedicenti no-vax a giornalisti, medici e esponenti politici.