Gli stati membri della SCO hanno invitato le parti in conflitto alla pacificazione dell'Asia centrale, da 40 anni in preda a conflitti sempre a rischio di espansione
Tutta l'Asia centrale teme le tensioni in Afghanistan, per questo gli Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) hanno invitato le parti in conflitto in Afghanistan ad astenersi dall'uso della forza e da azioni destabilizzanti. I ministri degli esteri dei paesi implicati come Cina, Russia, India, Uzbekistan, Tagikistan, Pakistan... si sono riuniti a Dushanbe per affrontare la delicata questione della pacificazione della regione.
Gli sforzi di pace
I proclami parlano di sostenere gli sforzi del governo e del popolo della Repubblica islamica dell'Afghanistan volti a ripristinare la pace, lo sviluppo economico del Paese, la lotta al terrorismo.
Gli Stati Uniti hanno già fatto appello ai paesi dell'Asia centrale affinché accolgano diverse migliaia di persone che hanno collaborato con le truppe della NATO. Dopo la partenza del contingente, le loro vite sono in pericolo.
Anche la Cina teme il terrorismo
La Cina, membro della SCO, ha già espresso il timore che i separatisti uiguri possano stabilirsi in territorio afghano. Allo stesso tempo i rappresentanti dei talebani hanno promesso di combattere sia i gruppi dello Stato islamico che il traffico di droga, oltre a non consentire a formazioni armate straniere di entrare nel loro territorio, indipendentemente dagli obiettivi che perseguono.