A Tokyo la speciale deroga scaturisce dalle proteste di molte atlete con questo "problema"
Il Comitato olimpico internazionale ha annunciato che le atlete che allattano potranno portare i loro bambini a Tokyo per i Giochi Olimpici.
L'annuncio arriva dopo l'accorato appello della cestista canadese Kim Gaucher a mezzo social, per aver modo di portare la sua piccola (di 3 mesi) ai Giochi.
Per la 37enne, il CIO la stava costringendo a fare una scelta difficile: saltare le Olimpiadi o trascorrere 28 giorni a Tokyo senza sua figlia.
"Apprezziamo molto il fatto che così tante madri siano in grado di continuare a competere ai massimi livelli - afferma il Comitato in una nota - siamo molto lieti di far sapere che abbiamo trovato una soluzione speciale per l'ingresso in Giappone alle madri che allattano e ai loro bambini".
Il CIO aveva stabilito che nessuna famiglia potesse recarsi a Tokyo a causa delle restrizioni dovute al Covid, ma molte atlete (tra cui la maratoneta statunitense Aliphine Tuliamuk e la calciatrice Alex Morgan) si erano lamentate delle regole imposte.