"Fora Bolsonaro". Manifestazioni in 300 città del Brasile

Giornata di mobilitazione, ieri, in almeno 300 cittâ del Brasile contro il presidente Jair Bolsonaro, di cui si chiedono le dimissioni per la fallimentare gestione della pandemia, ma anche per le sue politiche economiche neo-liberiste che affamano i poveri
Mentre il paese supera la soglia del mezzo milioni di morti per coronavirus e solo l'11 per cento della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, molti brasiliani, come questa ragazza, si dicono preoccupati. "Il Brasile era un esempio nelle campagne vaccinali, è molto triste che ora non sia più così", afferma.
Sin dall'inizio della crisi il presidente Bolsonaro non ha perso occasione per dimostrarsi dapprima scettico sulla reale pericolosità della malattia, poi sostenitore di cure mai validate dalla comunità scientifica e infine dubbioso sulla utilità stessa dei vaccini.
Posizioni che gli sono valse l'accusa di genocidio e una formale denuncia di impeachment.