I residenti della città lusitana preoccupati di una possibile recrudescenza dei casi di Covid-19
Manca pochissimo al fischio d'inizio della finalissima di Champions League, che questa sera dalle 21 vedrà affrontarsi, all'Estádio do Dragão di Porto, Manchester City e Chelsea. 16.500 spettatori potranno assistere all'incontro nell'impianto portoghese (il 33% della capienza) e da qualche giorno i tifosi inglesi hanno preso d'assalto la città, destando non poche preoccupazioni.
"Insieme alla polizia portoghese incoraggeremo i tifosi inglesi a indossare mascherine, rispettare le distanze e ricorderemo loro dove possono e non possono bere alcolici", dice un ispettore della Metropolitan Police, Lysander Strong.
Inizialmente i tifosi inglesi sarebbero dovuti arrivare solo oggi, chiudersi in hotel - in una sorta di bolla - recarsi allo stadio e ripartire subito dopo la partita. All'ultimo minuto, però, la autorità lusitane hanno fatto marcia indietro.
"Ho visto molta polizia, ma nessuno controlla se la gente porta o non porta le mascherine", dice un portoghese tifoso dei Blues. "Sono preoccupato e tra 15 giorni vedremo il risultato di tutto questo".
Tifosi inglesi irrispettosi delle misure di sicurezza imposte a causa della pandemia hanno riempito i bar sul lungo fiume venerdì sera, mandando su tutte le furie i residenti che temono una recrudescenza dei casi di Covid.