(ANSA) – MILANO, 21 MAG – La Gdf di Milano ha individuato e
sequestrato due centrali di trasmissione di IPTV (internet
protocol television) ritenute illegali e localizzate in Svizzera
e in Sicilia e gestite da 22 italiani e due elvetici, tutti
indagati. L’accusa è di associazione per delinquere aggravata
dalla transnazionalità: l’attività consisteva nella vendita e
distribuzione di flussi audio/video decriptati a circa 900
rivenditori (reseller) che, a loro volta, li immettevano nella
disponibilità dei clienti. Per i circa 900 reseller individuati
scatterà una multa da 2.582 a 25.822 euro e per gli oltre 2.000
clienti-utenti finali dislocati su tutto il territorio
nazionale, arriverà una sanzione di 1.032 euro. La Gdf, in
collaborazione con la Polizia Cantonale e coordinata dalla
Procura di Roma, ha eseguito perquisizioni in Svizzera,
Lombardia, Puglia, Calabria e Sicilia e sequestrato gli
strumenti di pagamento utilizzati per incassare gli introiti
degli abbonamenti IPTV illegali, quantificati in circa un
milione di euro. I centri di trasmissione illegali, localizzati
in Svizzera e a Messina consentivano ai clienti, dietro il
pagamento di un corrispettivo mensile compreso tra i 10 e i 15
euro, di vedere illegalmente i contenuti ‘piratati’ delle
principali piattaforme pay tv (tra le quali SKY) tra cui
programmi on demand, eventi sportivi live, film e spettacoli di
intrattenimento, tutti tutelati dal diritto d’autore con un
danno stimato, per gli operatori del settore, di almeno 130
milioni di euro. (ANSA).
Tv on demand illegali, sanzione per 2mila clienti

GdF sequestra 2 centrali, 22 indagati e danni per 130 mln
Di ANSA
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