Vasto attacco informatico. Sospese le ospedalizzazioni ma non le vaccinazioni. Allarme hacker anche in Italia
Il sistema informatico del Servizio sanitario irlandese è stato temporaneamente sospeso dopo un vasto attacco hacker. Per precauzione e per salvaguardare i dati personali non è possibile effettuare prenotazioni ospedaliere, riferiscono i vertici del governo.
In un tweet l**'Health Service Executive** spiega che tutti i sistemi sanitari IT sono stati disattivati per proteggere l'infrastruttura e prendere tempo per valutare la situazione. La misura non coinvolge, a quanto è stato precisato, il programma di vaccinazioni anti Covid, che al momento prosegue regolarmente. Non è chiaro quali siano le proporzioni dell'impatto sul sistema sanitario irlandese. La clinica ostetrica Rotunda di Dublino riferisce che sta cancellando appuntamenti di routine, definendo la situazione "un'emergenza critica".
Biden: "Nessuna prova che dietro ci sia Mosca"
Si tratta del secondo attacco a una rete informatica nazionale cruciale negli ultimi giorni. Circa una settimana era stato preso di mira l'oleodotto Colonial Pipeline negli Stati Uniti, creando disagi a milioni di automobilisti rimasti senza benzina. Il prezzo medio di un gallone (3,78 litri) di benzina ha superato i 3 dollari per la prima volta in sei anni e mezzo negli Usa per la carenza di carburante nelle stazioni di servizio della East Coast. La chiusura, durata sei giorni, ha provocando lunghe code alle stazioni di servizio e difficoltà di rifornimento in vari Stati del sud, tra cui Virginia, Georgia, North Carolina e Florida.
Intanto il presidente americano Joe Biden ha sottolineato che non ci sarebbero il governo russo dietro l’attacco informatico compiuto venerdì scorso. "Finora - ha detto il leader della Casa Bianc - non ci sono prove basate sui nostri servizi segreti che Mosca sia implicata, sebbene ci siano prove che il ransomware sia in Russia". Sul caso sta indagando l'Fbi e altre agenzie federali mentre il governo è impegnato a studiare contromisure da mettere in campo.
Allarme hacker in Italia
Un allarme questo degli hacker che riguarda anche altri paesi. Nel 2020 in Italia, secondo il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, i reati informatici sono aumentati del 33% e gli attacchi cibernetici diretti a infrastrutture critiche sono più che raddoppiati rispetto all'anno precedente.
"La sicurezza cibernetica - ha aggiunto il capo del Viminale- è fondamentale per il funzionamento delle istituzioni, della pubblica amministrazione, delle infrastrutture che erogano servizi essenziali, dell'economia e per il benessere della società nel suo complesso sia a livello nazionale che europeo".