Covid: raduno negazionista in campagne Olbia, 60 sanzionati

La Forestale li scopre seguendo turisti sbarcati senza test
La Forestale li scopre seguendo turisti sbarcati senza test
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - OLBIA, 06 MAG - Guardia forestale e carabinieri scoprono un mega raduno di negazionisti in un terreno a Cugnana, nelle campagne di Olbia, organizzato dall'associazione Alu per "discutere la garanzia di difesa dei diritti delle persone", e sanzionano oltre 60 persone. La stessa associazione in segno di protesta ha inviato una lettera ai ministri della Giustizia, dell'Interno e della Difesa, lamentando una "grave violazione dei diritti umani". A scovare i negazionisti sono stati i militari del Corpo forestale della Stazione di Olbia, che la mattina del 5 maggio hanno fermato per un normale controllo una famiglia lombarda appena sbarcata dal traghetto attraccato nel porto di Golfo Aranci. Marito, moglie e figli al seguito erano privi della certificazione relativa a tampone negativo, prevista da un'ordinanza regionale. I turisti si sono rifiutati di sottoporsi al test rapido antigenico nel presidio dell'Ats attivato nello scalo portuale, dichiarando di volersi mettere in quarantena in una casa in aperta campagna, a Cugnana. Nel pomeriggio i forestali sono andati a controllare il domicilio indicato dalla famiglia e hanno trovato una trentina di auto parcheggiate e decine di persone radunate in una sorta di arena, con un oratore dotato di megafono al centro. Non è stato consentito loro l'ingresso e, con la collaborazione dei carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, hanno atteso che gli ospiti lasciassero la riunione per identificarli e sanzionarli. Alcuni erano residenti a Olbia, altri provenivano da tutta la Sardegna e hanno dichiarato di essere lì per discutere la garanzia di difesa dei diritti umani delle persone, in riferimento alle misure restrittive adottate dal governi italiano e da altri organi in materia di contrasto al diffondersi della pandemia da Sars-Cov2, giudicati da loro una la violazione dei diritti umani e delle libertà personali. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Le notizie del giorno | 26 aprile - Serale

Ucraina: arrestato e poi rilasciato su cauzione il ministro dell'agricoltura Mykola Solsky

India al voto: elezioni in più fasi, quattro morti ai seggi per il caldo