(ANSA) - BOLOGNA, 03 FEB - Quattro anni e sei mesi di reclusione per la sola associazione a delinquere, prescritti gli altri reati e fine della carcerazione preventiva per Giulio Lolli. Il Tribunale di Rimini pur accogliendo la tesi del pm, Davide Ercolani, che aveva chiesto una condanna a 12 anni e sei mesi, non ha riconosciuto l'accusa di estorsione. L'imprenditore bolognese della Rimini Yacht, 55 anni vissuti pericolosamente da 'pirata', tra fughe attraverso il Mediterraneo e guerre civili in Libia, ha ascoltato la sentenza in collegamento dal carcere di Roma. Il volto teso si è rilassato quando ha capito che era andata tutto sommato bene. Solo un momento di smarrimento quando si è alzato e velocemente ha portato la mano sul cuore in un fugace inchino prima di tornare in cella. "Siamo soddisfatti - ha detto l'avvocato difensore Antonio Petroncini - perché il Tribunale ha riconosciuto che non c'è mai stata estorsione, reato per il quale è stato letteralmente inseguito all'estero e per cui è stato detenuto in Libia". Si prospetta ora l'appello che potrebbe anche concludersi entro l'anno. Per la Procura l'impianto "accusatorio ha retto - ha dichiarato il pm Ercolani - perché il Tribunale ha riconosciuto l'associazione per delinquere. La prescrizione per alcuni reati, come falso e truffa che hanno tempi brevi, era prevedibile". Anche se per Rimini è libero, Lolli non potrà lasciare il carcere mentre attende l'esito del processo per accuse come terrorismo internazionale e traffico d'armi che fanno sembrare quasi peccati veniali le truffe commesse dal 2007 al 2010 con la Rimini Yacht. (ANSA).
Rimini Yacht: 4 anni e 6 mesi a Giulio Lolli
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti