Calo del 76% rispetto al 2020 sulle vendite di pacchetti per la stagione estiva
E' un altro anno nero per agenzie di viaggio e tour operator, nonostante il recente - seppur flebile - aumento delle prenotazioni, per i mesi a venire. Le perdite accumulate sopra le due cifre saranno infatti difficilmente compensate, secondo i dati della società di consulenza Travel Data & Analytics (TDA).
Le vendite di pacchetti turistici per l'attuale stagione estiva, sono scese del 76% rispetto al 2020, annus horribilis per il turismo, bloccato dalla pandemia.
Gennaio e febbraio sono tradizionalmente i mesi di prenotazione più importanti, per la stagione estiva. Ed è vero che in quei due mesi nel 2020, il Covid era ancora un'ombra lontana, in Cina. Ma il netto calo registrato quest'anno - causato probabilmente dalle nuove misure restrittive, oltre che dalla sfiducia crescente delle persone, che non riescono a vedere una luce in fondo al tunnel - non fa ben sperare gli esperti del settore.