Il Covid-19 non ferma i cani da salvataggio. Servono tuttavia più risorse per le organizzazioni. Viaggio alle porte di Budapest alla scoperta di Lora, Symba e altri amici a quattro zampe che salvano vite umane
Il Covid-19 non ferma i cani eroi. Tuttavia l'organizzazione ungherese “Pest County Rescue Research Service” si trova, negli ultimi tempi, n difficoltà a causa della pandemia.
Nella squadra troviamo Lora, una giovane cagnolina, insieme ad altri 17 colleghi a quattro zampe. Ci sono Symba, il cane bagnino più famoso al mondo, che ha preso parte a servizi di soccorso in Indonesia o nelle Filippine e Polly. Lei è una cagnolina di 4 anni che aiuta la polizia a recuperare i corpi senza vita e chi è rimasto intrappolato sotto le macerie a causa di un terremoto.
Tutti corrono in aiuto delle persone in difficoltà: escursionisti feriti, gente che rischia di annegare in mare, o sportivi che si perdono nella foresta per malori vari. Il servizio sta attraversando un momento travagliato. La maggior parte dei finanziamenti sono donazioni private, ma a causa del coronavirus e della crisi economica, sono diminuite. Il Direttore dell’Organizzazione, László Balázs ci ha raccontato che il servizio è presente su tutte le piattaforme social. Per non chiudere tutto è stato chiesto a chi li segue su Facebook, di donare 2 euro al mese.
Un piccolo aiuto e un gesto di grande solidarietà. Per addestrare questi cani ci vogliono tempo, energia e tanta passione. Nella squadra dei volontari ci sono 35 persone che aiutano agenti e vigili del fuoco. Tímea Balázs-Vidáts fa la volontaria e ci spiega che l'addestramento richiede due anni. 3-4 ore al giorno durante la settimana. Nel fine settimana anche 6-7 ore al giorno.
L'organizzazione è in grado di dare un mano in ogni situazione. Se c'è un'emergenza i colleghi del servizio di soccorso e ricerca sono sempre pronti a intervenire, per salvare vite umane.