Green Deal e il Fondo sociale europeo Plus, al lavoro per un'Europa sostenibile

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Ue, nuova frontiera sostenibile: sarà la green economy a risollevare il settore produttivo, duramente colpito dalla pandemia

Il Green Deal è l'ambiziosa iniziativa dell'Unione europea per diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, trasformando in maniera sostenibile i processi imprenditoriali, dalla produzione al consumo.

Mira a promuovere l'uso efficiente delle risorse, minimizzando i rifiuti e riducendo a zero le emissioni nette di gas serra.

Il passaggio verso una società a basse emissioni di carbonio rischia però di gravare maggiormente su regioni, Paesi e industrie che dipendono fortemente dai combustibili fossili nei prossimi 7 anni. In questo contesto, la rivoluzione verde è accompagnata da un pacchetto di investimenti cospicui.

Il Fondo sociale europeo: un nome, molteplici obiettivi

Il Fondo sociale europeo (FSE) - ora FSE plus (FSE+), che finanzia progetti in tutta l'Ue, promuovendo l'occupazione e l'inclusione sociale, sta investendo più di 88 miliardi di euro.

L'obiettivo è quello di creare nuovi posti di lavoro verdi, sostenere i percorsi di istruzione e formazione di nuove competenze, necessarie alla transizione verso un'economia verde e digitale.

Una legge sul clima per dare forza al Green Deal

Per dare forza al Patto Verde, la Commissione si è impegnata a discutere  la prima "legge europea sul clima” e a presentare il piano per la biodiversità per il 2030, la nuova strategia industriale e il piano d’azione sull’economia circolare.

Per la Commissione, "ci vogliono almeno 25 anni e la mobilitazione di tutti gli attori in campo per trasformare il settore industriale e tutte le catene del valore. Per essere pronti nel 2050, le decisioni e le azioni devono essere prese nei prossimi cinque anni".

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