Trump mette al bando compagnie cinesi di telecom

Con una mossa destinata ad accrescere le tensioni tra Washington e Pechino, e poche settimane dal cambio della guardia alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le transazioni effettuate con otto software cinesi. Tra le applicazioni colpite anche la piattaforma di pagamenti Alipay.
In un messaggio al Congresso Trump ha giustificato la sua decisione con il "ritmo e la pervasività dei software cinesi che continuano a minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l'economia degli Stati Uniti".
Secondo l'inquilino della Casa Bianca l'uso di questi software su tablet e telefono permetterebbe ai cinesi di entrare in possesso di una grande quantità di informazioni personali e private.
Immediata la reazione cinese, affidata a una portavoce del ministero degli Esteri che ha definito "prepotente, arbitrario ed egemonico" l'atteggiamento degli Stati Uniti. "Generalizzano il concetto di sicurezza nazionale per sopprimere irragionevolmente le società straniere. Le misure in questione avranno certamente un impatto sulle aziende cinesi interessate, ma ancora di più colpiranno gli interessi dei consumatori statunitensi e dello stesso paese".
L'ordine esecutivo di Trump arriva poco dopo il ritiro da parte della Borsa di New York, di un annunciato provvedimento che avrebbe dovuto rimuovere dalle contrattazioni tre compagnie cinesi di telecom.