La mostra che non c'è (ma si vede)

Una delle opere in realtà aumentata, proposte dalla mostra "Unreal City"
Una delle opere in realtà aumentata, proposte dalla mostra "Unreal City" Diritti d'autore Photo credits: Acute Art
Diritti d'autore Photo credits: Acute Art
Di Euronews
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L'arte esce dai musei e diventa immateriale. In tempi di Covid, l'iniziativa di Acute Art: un percorso sul Tamigi in realtà aumentata, che arricchisce il paesaggio urbano di opere visibili soltanto in realtà aumentata

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Ipertecnologica e a misura di Covid. L'arte si adatta al contesto sanitario e - nel Regno Unito - esce dai musei per far viaggiare e sognare all'aria aperta. Intitolata "Unreal City", la mostra si snoda a Londra sulle rive del Tamigi fino al 5 gennaio, proponendo ai visitatori un intero percorso in realtà aumentata. 

Credits: Tomás Saraceno, Aracnophilia, Acute Art
Un'opera di Tomás Saraceno nel quadro della mostra "Unreal City"Credits: Tomás Saraceno, Aracnophilia, Acute Art

Opere invisibili ad occhio nudo, che si rivelano sullo schermo del proprio telefono grazie a un QR code. Una soluzione creativa, dicono dalla Acute Art che ha curato il progetto, per mettere le limitazioni imposte dal contesto sanitario al servizio della ricerca. E se una porta si chiude, quella dei musei, ad aprirsi è il portone di nuove forme di creatività e di fruizione artistica.

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