Secondo testimoni molti erano giovani stranieri, soprattutto britannici. Il Governo minaccia il ritiro del permesso di soggiorno per i residenti temporanei che non rispetteranno le restrizioni anti-Covid
Hanno indignato l'Australia i party organizzati a Natale sulla Bronte Beach a Sidney. Numerosi giovani si sono radunati per brindare e danzare, senza mascherine e violando il lockdown anti-Covid imposto in città dopo lo scoppio di un focolaio che, in poco più di una settimana, registra ora 129 contagi.
Con la chiusura dei confini a marzo e un efficiente tracciamento dei contatti delle persone positive al nuovo coronavirus, il Paese aveva azzerato le infezioni.
Il ministro per l'Immigrazione Alex Hawke, furioso, ha promesso il ritiro del permesso di soggiorno a tutti i residenti temporanei che non rispetteranno le restrizioni. Questo perché testimoni hanno detto che la maggior parte dei giovani del maxi-raduno erano stranieri, molti britannici.
La polizia non ha multato nessuno dei presenti quel giorno perché, ha fatto sapere, l'operazione sarebbe stata troppo complessa dato l'alto numero di persone.
Una cosa è certa: sarà difficile che simili scene festaiole possano ripetersi a capodanno.