Il capo di stato francese ha manifestato i primi sintomi ed è stato testato: l'esito del primo tampone è positivo. Si isolerà per 7 giorni. Anche il primo ministro Jean Castex è in isolamento.
Il presidente francese Emmanuel Macron è risultato positivo al coronavirus, costringendo all'isolamento il suo primo ministro e una serie di personalità che ha incontrato nelle ultime ore.
"La diagnosi è stata fatta grazie al tampone molecolare, eseguito al primo insorgere dei sintomi. In conformità alle norme sanitarie vigenti applicabili a tutti, il Presidente della Repubblica si isolerà per i prossimi 7 giorni. Continuerà a lavorare e a svolgere le sue attività a distanza", ha reso noto l'Eliseo.
Il primo ministro Jean Castex è "considerato come un caso di contatto" per aver incontrato Emmanuel Macron e si è messo anche lui in isolamento, "anche se non mostra alcun sintomo della malattia", ha annunciato giovedì Matignon, e non andrà quindi al Senato a presentare il piano strategico di vaccinazione.
"Il suo programma sarà adattato in modo che possa lavorare in isolamento per i prossimi sette giorni. In misura precauzionale, un tampone è stato effettuato già questa mattina (giovedì), i risultati sono attesi a breve".
Il giorno prima del tampone positivo, il presidente aveva pranzato con il Primo Ministro portoghese, António Costa. Il giorno prima, aveva mangiato invece con i nove presidenti di gruppo dell'Assemblea Nazionale, i quali potrebbero quindi essere considerati come "casi contatto", scrive Le Parisien.
In un comunicato stampa diffuso giovedì a mezzogiorno, il presidente dell'Assemblea nazionale, Richard Ferrand, si è auto-definito caso contatto e ha detto che si sarebbe messo in isolamento.
Marc Fesneau, ministro incaricato dei rapporti con il Parlamento, ha fatto lo stesso.
L'agenda del capo dello Stato sarà modificata di conseguenza. Macron doveva recarsi in Libano la prossima settimana, ma il viaggio è stato annullato.
La positività di Macron va oltre confine
Anche il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che osserverà un periodo di di quarantena dopo aver incontrato Macron lunedì scorso durante la cerimonia per i 60 anni dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). In quell'occasione l'inquilino dell'Eliseo si è rivolto a Sanchez con benevole pacche sulle spalle.
Non è da meno il segretario generale dell'Ocse, Ángel Gurría, che ha annunciato che si isolerà per i prossimi giorni, ha comunque augurato una pronta guarigione al presidente francese. E sarà quarantena anche per il premier portoghese Antonio Costa, che ha incontrato Macron ieri (mercoledì 16 dicembre) anche se i primi esami hanno dato esito negativo.
Campagna massiccia di screening in corso in Francia
In Francia, rispetto ai picchi di contagi dei primi giorni di novembre, le cifre di questa prima metà di dicembre si mantengono intorno ai 10mila positivi giornalieri. I decessi il 15 dicembre sono stati 790, il totale sfiora ora i 60mila.
Nel Paese, che è uscito dal lockdown il 15 dicembre (non serve più un'attestazione per circolare, hanno riaperto alcuni negozi anche se bar, ristoranti e piste da sci sono tuttora chiuse) sono state lanciate massicce campagne di depistaggio anti-Covid prima delle vacanze natalizie.
Lo screening da ieri coinvolge anche la regione Auvergne-Rhône-Alpes, la seconda più popolosa di Francia. I test di massa sono già stati sperimentati in Austria, ma anche a Liverpool, nel Regno Unito, e in Slovacchia, dove è stata controllata praticamente la totalità della popolazione.
"L'abbiamo osservata con interesse, e ci ha permesso di verificare come sia molto importante lavorare sull'isolamento, sull'ampia mobilitazione di centri e di volontari, oltre che a concentrarsi su luoghi specifici", dice Laurent Wauquiez, il presidente delle regione che fa riferimento a Lione.
In Slovacchia, il numero di contagi è diminuito drasticamente nelle settimane successive al lancio della campagna, ma è difficile stabilire in che misura questo calo sia legato alla campagna di screening e quanto invece alle restrizioni poste in essere.