Vaccino anti Covid-19: Von der Leyen: "In Ue i primi vaccinati entro fine dicembre"

Contenitori per stoccare il vaccino in Germania
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Di euronews
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La presidente della commissione annuncia la stipula di un contratto per 80 milioni di dosi con Moderna e invita tutti gli Stati a terminare la preparazione delle campagne di vaccinazione; alcune persone potrebbero essere vaccinate il mese prossimo

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E' una macchina dai mille ingranaggi che marcia veloce quella che si è messa in moto in Europa per garantire il prima possibile il vaccino contro il Covid-19 ai cittadini. La Commissione europea ha approvato il sesto contratto per un vaccino anti-Covid con l'americana Moderna. Il contratto prevede l'acquisto iniziale di 80 milioni di dosi più un'opzione per arrivare fino a 160 milioni di dosi.

Il contratto con Moderna, annunciato ieri dalla presidente della commissione Ursula von der Leyen, è il sesto in ordine di tempo, si aggiunge agli accordi raggiunti con AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV, BioNTech-Pfizer e CureVac. Ma prima della distribuzione di qualunque vaccino questo deve essere approvato dall'agenzia europea del farmaco. Che i tempi saranno rapidi, tuttavia si evince dalle parole della presidente von der Leyen: "I primi cittadini europei potrebbero essere già vaccinati prima della fine di dicembre, e finalmente c'è luce alla fine del tunnel - ha detto - Come ho detto i vaccini sono importanti ma ciò che conta sono le vaccinazioni. Gli Stati membri devono prepararsi ora. Parliamo di milioni di siringhe, parliamo di catene del freddo, parliamo di organizzazione di centri di vaccinazione, parliamo di personale formato". Non solo: l'EMA ha annunciato già per l'11 dicembre un incontro informativo sul vaccino anti Covid-19 aperto al pubblico (online). 

Tuttavia la consegna del vaccino anti-Covid di Moderna mRna-1273 è prevista per il primo trimestre del 2021, se l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ne approverà l'uso. A indicarlo è la stessa azienda in una nota. L'Ema ha iniziato la rolling review per mRna-1273, primo passo dell'iter accelerato di approvazione del vaccino, lo scorso 17 novembre.

"Abbiamo aumentato la nostra capacità produttiva fuori dagli Usa con i nostri partner, Lonza in Svizzera e Rovi in Spagna, in modo da poter consegnare circa 500 milioni dosi l'anno, e arrivare ad un miliardo l'anno globalmente a partire dal 2021. Se arriverà l'approvazione dalle agenzie regolatorie, Moderna conta di inviare il vaccino in Europa a partire da questo dicembre", ha detto Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna.

Abbiamo aumentato la nostra capacità produttiva fuori dagli Usa con i nostri partner, Lonza in Svizzera e Rovi in Spagna (...) contiamo di inviare il vaccino in Europa a partire da questo dicembre
Stephane Bancel
amministratore delegato Moderna

Qual è lo stato dell'arte nei singoli Paesi?

 Al momento tutti gli Stati membri hanno risposto sullo sviluppo dei piani nazionali di vaccinazione anti-Covid, sei paesi hanno pubblicato le raccomandazioni sui gruppi che dovrebbero avere accesso prioritario al vaccino e circa la metà ha comunicato piani per la logistica e la distribuzione. Lo ha detto la commissaria europea alla salute Stella Kyriakides.

Prudente farmindustria

Per quanto riguarda l'Italia il presidente di farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha invitato all' ottimismo ma anche alla prudenza. "Aspettiamo l'approvazione degli enti regolatori, che ci danno la garanzia che i vaccini sono efficaci e sicuri. Siamo ottimisti ma fino all'ultimo giorno non lo possiamo dire", ha ricordato.

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