Alcolismo, droga, emarginazione nel romanzo dello scozzese Stuart vincitore del Booker

Alcolismo, droga, emarginazione nel romanzo dello scozzese Stuart vincitore del Booker
Diritti d'autore David Parry/AP
Di Paolo Alberto Valenti
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Il Booker Prize 2020 all'autore scozzese Douglas Stuart per il suo romanzo d'esordio "Shuggie Bain" dedicato alla memoria di una madre alcolizzata

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Lo scrittore scozzese e americano Douglas Stuart vince il premio Booker col romanzo d'esordio, "Shuggie Bain", cioè la narrazione della tormentata adolescenza di un ragazzo omosessuale con una madre alcolizzata che morendo lo lascerà alle prese con droga, depressioni, disagio sociale. La madre di Stuart è morta 28 anni fa.

Il libro del ricordo

Appresa la notizia del prestigioso riconoscimento Stuart ha commentato : "Scusate sono assolutamente sbalordito, non me lo aspettavo. Vorrei, prima di tutto, ringraziare mia madre. È chiaro che mia madre è in ogni pagina di questo libro. Senza di lei, non sarei qui e non ci sarebbe il libro". Stuart, 44 anni è il secondo scozzese a vincere il Booker che comporta anche una dotazione di diverse decine di migliaia di sterline.

Il pregio letterario dell'opera

Per Emily Wilson, della commissione giudicatrice del premio Booker, ""Douglas Stewart riesce a descrivere i suoi personaggi conferendo loro un livello impressionante di dignità, umorismo e compassione, e lo fa con una lucidità quasi spietata. Abbiamo molto apprezzato il ritratto coinvolgente e ricco di sfumature del testo riferito ad un preciso ambito sociale fatto di persone e di valori".

Una adolescenza a picco sul vuoto

Con una copertina in cui un bambino si siede su un traliccio che sembra diventare una croce, con lo sfondo dei quartieri più poveri di Glasgow, l'evocazione di un mondo di profonda sofferenza metropolitana in una fase anche critica della società britannica sembra raggiugere livelli di stile e di efficacia che fanno breccia nel mondo letterario aglosassone candidandosi ad un probabile successo planetario. "Shuggie Bain" segue il protagonista Shuggie mentre cerca di prendersi cura di sua madre alcolizzata, Agnes, la cui discesa nell'inferno dell'alcolismo coincide con la crescente consapevolezza del figlio più giovane e della sua angosciosa pubertà. Non è un caso che il romanzo è dedicato alla madre di Stuart, morta di alcolismo quando aveva 16 anni.

30 editori dopo

Il testo "Shuggie Bain" era stato rifiutato da 30 editori prima di essere pubblicato dagli editori Grove Atlantic (Stati Uniti) e Picador (Regno Unito). Stuart, nato e cresciuto a Glasgow, si è trasferito a New York a 24 anni per lavorare nell'ambitodel fashion design dopo essersi diplomato al Royal College of Art di Londra.

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