Covid-19, chiuse le scuole pubbliche di New York

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La chiusura è disposta nel tentativo di rallentare la diffusione inesorabile delle infezioni da Covid, impennata di vittime in Europa

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Annunciata la chiusura delle scuole pubbliche di New York, nel tentativo di rallentare l'inesorabile diffusione dei contagi da Covid-19 in città.

La mossa arriva quando le morti per il virus in tutto il Paese hanno superato la cifra di 250.000 unità: si tratta di un duro colpo per la ripresa della metropoli.

Il sindaco, Bill De Blasio, parla di "estrema cautela"nell'adozione della misura.

"Nessuno è contento di questa decisione - dice - tutti, infatti, ne siamo molto rattristati, era stato fatto un ottimo lavoro per mantenere aperte le scuole.

Sfortunatamente, ad oggi, negli indici di contagio settimanali, New York City ha raggiunto il 3%, di conseguenza dobbiamo chiudere le nostre scuole per i prossimi giorni ".

"Ci siamo riuniti e ieri abbiamo scritto al presidente Trump - dice Susan Bailey, presidentessa dell'American Medical Association - chiedendo una trasmissione rapida e completa delle informazioni sanitarie relative al Covid-19 al team di transizione di Biden, in modo che possiamo metterci al lavoro il più rapidamente possibile per combattere la pandemia".

Francia: "Vigileremo sul Natale"

In Europa, intanto, la Francia ha superato quota due milioni di casi di Covid-19 dall'inizio dell'epidemia.
Nonostante questo dato, le autorità sanitarie hanno confermato che il paese avrebbe già superato il picco dei contagi.

Ma il ministro della Sanità francese Olivier Véran (40 anni) non promette un Natale particolarmente sereno ai suoi connazionali.

Spiega il ministro:
"Posso promettere solo una cosa: dobbiamo stare molto attenti. Qualunque siano le condizioni in cui tutti noi ci troviamo, dobbiamo stare attenti. Ciò non significa che non potremo condividere un pasto insieme, ma dovremo rispettare alcune regole e prenderci cura l'uno dell'altro. E noi saremo vigili".

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Olivier Véran, ministro della Sanità francese, è un medico neurologo.Euronews

Germania e Paesi Bassi: contagi in calo

Nel frattempo, in tutta Europa più di 15 milioni di persone sono state colpite dal Coronavirus, ma paesi come la Germania cominciano a vedere i primi segnali incoraggianti dell'effetto delle misure restrittive.

Nei Paesi Bassi i casi di positività sono diminuiti per la terza settimana consecutiva. Il paese è entrato in isolamento parziale a metà ottobre e il 3 novembre ha rafforzato ulteriormente le misure.

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"Aperto per asporto", scrivono in Germania.Euronews

Turchia: coprifuoco

A seguito di un aumento del numero di morti giornaliere, la Turchia ha annunciato il coprifuoco notturno e ha ordinato ai ristoranti di passare al solo servizio da asporto.

Italia: mai cosi tante vittime dal 3 aprile

L'Italia ha registrato il più alto numero di decessi giornalieri dal 3 aprile scorso: 731 vittime (46.464 in totale).

La Lombardia è ancora la regione più colpita, anche l'Abruzzo entra in "zona rossa".

I dati Covid in tutto il mondo in tempo reale

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