Svizzera, ritirate oltre 13 milioni di maschere contaminate: "Puzzavano di bagno ammuffito"

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Di Andrea Buring
Foto d'archivio
Foto d'archivio   -  Diritti d'autore  FABRICE COFFRINI/AFP or licensors

La confederazione elvetica ha richiamato 13,5 milioni di maschere igieniche perché infestate da muffe. 

Test condotti dall'ospedale universitario di Ginevra hanno dimostrato una contaminazione microbiologica da Aspergillus fumigatus, non riscontrata in altri stock di mascherine. 

Le mascherine erano state acquistate nel 2007 e probabilmente conservate in un ambiente molto umido. All'inizio dell'epidemia di coronavirus, il governo federale le ha consegnate ai vari cantoni. 

Sono state utilizzati negli ospedali e nelle amministrazioni di San Gallo, Berna, nel Canton Turgovia e a Sciaffusa. Le persone interessate verranno contattate direttamente dal dipartimento sanitario responsabile questa settimana.

Prurito e bruciore agli occhi

In un'intervista a 20min, un dipendente di 41 anni dell'ospedale di Thun ricorda come le mascherine puzzassero "di bagno ammuffito... una cosa difficile da sopportare".

Ma nonostante le lamentele ai superiori, i dipendenti hanno dovuto indossare le mascherine fino anche a nove ore. Il personale ospedaliero a Berna ha lamentato una sensazione di bruciore agli occhi e problemi respiratori.

Il governo federale svizzero ha dovuto far fronte ad un collo di bottiglia nella filiera di distribuzione. Secondo il vicepresidente dell'Associazione dei farmacisti Pharmasuisse, Enea Martinelli, ci sono state difficoltà nell'ordinare nuove mascherine già da gennaio.  

Le maschere igieniche contaminate verranno sostituite gratuitamente, ma sarà possibile solamente quando i Cantoni avranno ricevuto le nuove scorte dal governo federale.