Una biofabbrica per produrre proteine "umanizzate"

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Una biofabbrica per produrre proteine "umanizzate"
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Di Claudio Rosmino
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Perché Nicotiana Benthamiana può essere uno strumento così importante per l’industria farmaceutica? L’abbiamo chiesto a Giovanni Giuliano, direttore di ricerca all’Enea.

Perché Nicotiana Benthamiana può essere uno strumento così importante per l’industria farmaceutica? In che modo questa pianta diventa una biofabbrica? L’abbiamo chiesto a Giovanni Giuliano, direttore di ricerca all’Enea.

Produzione a basso costo di molecole

"Le piante hanno una grande capacità di produrre biomassa. Il tabacco, come il grano o altre piante che coltiviamo producono svariate tonnellate di prodotto per ettaro. Se misuriamo le proteine prodotte per ettaro, Nicotiana Benthaniama è in grado di produrre circa un chilogrammo per ettaro di una specifica proteina che noi introduciamo al suo interno. Quindi si può usare questa pianta per produrre a basso costo delle molecole d'interesse farmaceutico o per altre applicazioni. Questa noi la chiamiamo 'biofabbrica'".

Proteine molto simili a quelle umane

"Queste proteine sono molto simili a quelle umane, cioè abbiamo delle piante che producono delle proteine umanizzate. E quindi con la combinazione della conoscenza del genoma e le tecniche di editing genico, si sta arrivando all'adozione, da parte di industrie farmaceutiche innovative, di questa pianta per produrre molecole d' interesse farmaceutico".

Journalist • Selene Verri

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