Fondo Monetario Internazionale: "Andrà peggio del previsto"

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Covid 19, peggiorano le stime sulla crisi economica legata alla pandemia

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Tinte ancora più fosche di quelle preannunciate. La direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, ha definito "molto probabile" un ulteriore taglio delle previsioni di crescita globale a causa della pandemia di coronavirus.

"È molto probabile - ha detto - che a giugno arriveremo a un aggiornamento delle nostre proiezioni": il riferimento è a uno scenario assimilabile alla Grande Depressione degli anni '30, con una riduzione del prodotto interno lordo pari al 3% nel 2020.
In ogni caso, secondo il Fondo, una riapertura anticipata potrebbe mettere a rischio i progressi ottenuti nella lotta a Covid 19 e porterebbe a ulteriori costi umani ed economici.

Per quanto riguarda l'Europa, l'FMI sostiene che l'economia dell'area dell'euro si ridurrà del 7,5% quest'anno e recupererà solo il 4,7% nel 2021.

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La ripresa dipenderà dall'attenuazione della pandemia nella seconda metà dell'anno e dalla risposta di politica economica messa in campo per frenare la crisi

Nel tentativo di limitare i danni all'economia e di sostenere la ripartenza, la maggior parte dei governi ha adottato misure inedite per sostenere le famiglie, le imprese e i mercati finanziari.

Il costo di tali piani è senza precedenti: la stima complessiva, a livello mondiale, potrebbe superare i 10.000 miliardi di dollari, più grande delle economie di Giappone e Germania insieme.
Il Pil pro capite scenderà quest’anno in 170 Paesi.

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