Trump punisce la OMS in piena pandemia

L'Organizzazione Mondiale della Sanità deve rivedere il suo bilancio e magari colmare eventuali lacune nel finanziamento del lavoro di risposta al Covid-19 dopo che il presidente degli Stati Uniti ha deciso di punirla e di non versrae più la sua quota parte.
"Gli Stati Uniti d'America sono generosi amici di lunga data della OMS, speriamo che continueranno ad esserlo. Ci rammarichiamo per la decisione del presidente statunitense che ha ordinato la sospensione dei finanziamenti alla nostra organizzazione". Ha detto il direttore generale dell'organizzazione Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Chi finanzia la OMS?
L'Organizzazione è un'agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1948 pochi anni dopo la creazione dell'ONU. E' stata creata per coordinare la politica sanitaria internazionale, in particolare sulle malattie infettive. Conta 194 stati membri ognuno dei quali paga una quota di adesione che corrisponde a contributi calcolati in relazione alle possibilità di ogni paese. Le quote sono il 17% del bilancio. Il restante 77% proviene da "contributi volontari". Senza i soldi del governo USA la OMS perderà un decimo del suo bilancio annuale di 6 miliardi di dollari.
Quanto versano gli USA
Gli Stati Uniti hanno dato 118,4 milioni di dollari nel biennio 2018-2019. Https://www.who.int/about/finances-accountability/funding/revised-2018-invoice/usa_en.pdf?ua=1
I grandi benefattori come Bill Gates
Le somme maggiori vengono quindi date dai contributi volontari e da grandi donatori come Bill e Melinda Gates con la loro fondazione privata. "Arrestare finanziamenti per l'Organizzazione mondiale della sanità durante una crisi sanitaria mondiale è pericoloso come sembra. Il loro lavoro sta rallentando la diffusione di COVID-19 e se tale lavoro viene interrotto nessun'altra organizzazione può sostituirli. Il mondo ha bisogno del @WHO ora più che mai". Ha affermato via Twitter Bill Gates, dopo la decisione del presidente americano Donald Trump che blocca i finanziamenti dai 60 ai 90 giorni in attesa di una indagine statunitense sul comportamento dell’Oms.