Coronavirus: legale, grave dirottare pazienti in Rsa

(ANSA) – TORINO, 10 APR – Dirottare i pazienti Covid dagli
ospedali alle Rsa sarebbe “gravissimo”. E’ la presa di posizione
dell’avvocato torinese Maria Grazia Cavallo, alla quale si sono
rivolte, per un parere legale, alcune strutture sanitarie
presenti in Piemonte. Il riferimento è all’ipotesi di
alleggerire la pressione sui presidi ospedalieri attivando posti
letto nelle strutture per anziani. Persone che, spiega il
legale, “sono i più deboli fra i deboli ed i più fragili fra i
fragili. Caricare di ulteriori responsabilità le Strutture
residenziali sarebbe gravissimo”.
“Per quanto ben funzionanti, le Rsa non sono né
strutturalmente né finalisticamente funzionali a gestire
situazioni così delicate come la compresenza ,sia pure in
settori separati e dedicati ,di malati anziani portatori di
malattia ancora così poco conosciuta e contagiosa. Per quanto
efficienti – prosegue Cavallo – le strutture potrebbero
diventare bombe di contagio. E il contagio rischierebbe di
moltiplicarsi in maniera esponenziale nei confronti proprio di
soggetti particolarmente contagiabili per età e per essere
spesso portatori di pluripatologie. Ed oltre a ciò si
aumenterebbe il rischio di contagio a cui sono già esposti anche
i collaboratori delle Strutture, dedicati all’assistenza
costante degli altri anziani ricoverati”.
L’avvocato Cavallo afferma che invece “sarebbe più
ragionevole e funzionale potenziare le Strutture Covid”. “Credo – conclude – che sia la soluzione più corretta. (ANSA).